10 ottobre 2021

Mc 10,17-30

 

«Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio!”»

E’ proprio vero che la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio, penetrando fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, tra ciò che è umano e ciò che è spirituale. E l’episodio evangelico del ricco che si getta in ginocchio ai piedi di Gesù ne è la conferma. Egli, infatti, sa che quest’uomo conosce il comandamento di amare il prossimo come se stesso. E sa anche che non ha ancora fatto l’esperienza dell’amore di Dio per questo lo fissa con amore, così che possa essere liberato dalle ricchezze che lo posseggono e che gli impediscono di entrare nel regno di Dio, che ostacolano la relazione e la comunione profonda con il Signore della vita. Questa parola è rivolta anche a noi, oggi, e ci aiuta a discernere i sentimenti e i pensieri del cuore, ciò che ci sta veramente a cuore. Gesù chiede anche a noi: Mi ami con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutto il tuo cuore oppure la ricchezza, di qualsiasi genere, ti possiede a tal punto che tu non riesci più a sentire il mio amore che libera e salva?