11 gennaio 2018

“Gesù ebbe compassione”. Una piccola sottolineatura che ci fa entrare sempre più nella conoscenza della persona di Gesù. Fino a questo momento Egli guarisce molti, affetti da malattie e infermità che, però, gli venivano portati, il lebbroso, invece, che si avvicina a Gesù, subito sembra riconoscerlo “Figlio di Dio” e appellandosi alla sua autorità divina lo supplica in ginocchio“Se vuoi tu puoi guarirmi”. Gesù non è un taumaturgo, non guarisce il lebbroso ponendosi a distanza, ma ha compassione. Gesù si pone accanto a noi, accanto ad ogni uomo piagato, ferito nella sua umanità, coinvolgendosi pienamente nel nostro dolore, Egli guarisce, dona vita e libera con infinita tenerezza e misericordia. Forse anche noi guardando a Cristo, abbiamo bisogno di imparare ad accostarci al fratello in difficoltà, mettendo adisposizione,prima ancora di offrirgli il nostro servizio, quanto di più bello c’è dentro di noi e che c’è dato per dono: la compassione di Dio.