13 luglio 2016

“Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra”.

Per un breve istante, Gesù con questa preghiera ci fa entrare nell’intimità della sua relazione con il Padre. Apre una feritoia nel suo cuore di Figlio attraverso la quale ci consente di vedere il cuore stesso di Dio. Rimanendo in questa contemplazione, anche noi ci muoviamo e siamoda sempre e per sempre figli nel Figlio. E questo legame è lode, è rivelazione, è benevolenza, è affidamento, è totale ricezione e allo stesso tempo piena consegna di sé. È perfetto possesso e totale espropriazione. Profonda identità e totale alterità. Perfetta conoscenza e appartenenza reciproca e infinita condivisione. Rimanendo nella beatitudine dei piccoli ai quali è dato tutto in dono, ringraziamo Gesù che, rivelandoci il Padre, fa di noi fratelli e figli dell’unico Dio.