14 aprile 2016

“Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre”(Gv 6,44)

Noi siamo sempre in cammino verso una meta di felicità, sempre in cerca di una vita che ci appaghi pienamente, ma il nostro viaggio non potrebbe raggiungere alcun traguardo senza una guida certa, senza la luce che ci precede e ci mostri la strada. Non c’è prima la strada e poi la luce, ma è la “Luce”che ci attira e si fa “nostra Via”(S. Chiara). La“Luce”è Gesù Risorto, mediante il quale il Padre ci attira a Sé, perché “nessuno può andare a Cristo se non lo attira il Padre”. Gesù non solo ci precede nel nostro cammino, ma si fa anche nostro compagno di viaggio, ponendosi accanto a noi come un pellegrino e, nel farsi “pane” per noi, ci mostra i tratti del Volto misericordioso del Padre. Il Dio che noi siamo chiamati a riconoscere per mezzo di Gesù, non è un Dio potente, lontano e solitario, ma è un Dio che si fa prossimità, semplicità, relazione d’amore, un Dio di Comunione. Non è forse questo il Dio che noi cerchiamo?