16 aprile 2016

“Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”(Gv 6,68)

            Il discorso di Gesù sul “Pane di vita” sconcerta non solo le folle e i tanti discepoli, ma anche i più vicini a Lui, i Dodici. Quanto la nostra fede si rafforzerebbe se sconcertasse anche noi, oggi!  Comprendere fino in fondo il mistero dell’Eucarestia è aprirsi costantemente a una visione della vita nella sua dimensione spirituale, che spesso ci sfugge. Oggi,il Vangelo ci indica una strada attraverso la risposta di Pietro a Gesù: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna”. Sì, questa preghiera ci rivela il mistero del nostro limite nel comprendere l’amore smisurato di Dio e, nello steso tempo, la forza della nostra fede in Lui. Sì, anche noi, di fronte all’Eucarestia, quando il silenzio di Dio pesa nel nostro cuore, quando ci siamo smarriti perché nel mondo e nella nostra stessa vita tutto va a rotoli e non troviamo risposte, diciamo con fede: “Signore, da chi andremo?”. Sì, lì la nostra fede cresce, come il seme che muore e si trasforma, e cresce il coraggio di diventare come Gesù, pane che si spezza gratuitamente per la vita dei fratelli.