16 febbraio 2020

Mt 5,17-37

 

«Ma io vi dico».

L’intero discorso della montagna, che ci accompagna in queste domeniche,è un invito a uscire da un cristianesimo oscuro e insipido e ci indica gli atteggiamenti di vita concreti da seguire per essere discepoli. Già il popolo ebreo era stato abile a manipolare gli insegnamenti di Mosè, a imprigionare il volo della libertà “aggiustando” il tiro del grande progetto di Dio. Così anche noi oggi siamo chiamati a riscoprire la diversità tra una morale cristiana pesante, fatta di precetti indiscutibili,e il respiro ampio del progetto evangelico. Gesù scardina tutto! Riprende i precetti della Legge e con un perentorio “ma io vi dico” ne svela il senso profondo,togliendo la “vernice” delle tradizioni umane che ne avevano smorzato lo splendore.

Invochiamo oggi lo Spirito della sapienza per accogliere questa pagina che ci porta alla libertà interiore;Dio ci tratta da adulti e, come ci ricorda il libro del Siracide, occorre raccogliere ciò che ci aiuta a crescere verso la totalità dell’essere.