17 settembre 2016

«Il seme è la parola di Dio. Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza».

Anche oggi il ‘Seminatore’, Dio, è uscito a seminare con larghezza il suo seme. Se esso trova in noi un terreno buono dal cuore integro, non frammentato e diviso in sé, riflesso della bontà di Dio, che custodisce e fa propria la Parola con perseveranza, al di là dei risultai apparenti, la nostra vita non può che produrre frutto. Un esempio lo possiamo vedere in San Francesco d’Assisi. Oggi la famiglia Francescanaricorda l’impressione delle stimmate, segno visibile della sua piena conformazione a Cristo nello spirito e nel corpo. Veramente in Francesco la Parola seminata lungo il corso della sua vita ha trasformato la sua debolezza nella potenza di Dio. Così è per noi: ogni volta che ci lasciamo fecondare dalla Parola la nostra vita non può che produrre frutto di amore, misericordia e bontà.