18 settembre 2021

Lc 8,4-15

 

Il seminatore della parabola di oggi sembra proprio che non sappia fare il suo mestiere. Getta infatti il seme sulla strada, sulle pietre, nei rovi e finalmente anche sul terreno buono. Perché fa così? Perché sa che tutta la forza è contenuta in quel piccolo seme che può cambiare la strada, la pietra e i rovi in un terreno buono. Dio non attende che il nostro cuore diventi “integro e buono” per donarci la sua Parola ma la semina con abbondanza in noi sempre e dovunque. Accogliamo dunque con docilità la Parola che è stata piantata in noi e che può portarci alla salvezza (cfr. Gc 1,21).