19 aprile 202

Gv 20,19-31

Leggere e sostare sulle parole della liturgia di oggi è come bere a una coppa colma di vita, attingere al cuore stesso del mistero pasquale. Siamo stati «rigenerati», scrive Pietro, per la grande misericordia del Padre. La sua misericordia continua a offrirsi a noi nel Figlio, attraverso la forza vitale dei sacramenti. Ne abbiamo fatto esperienza? Bisogna aver sperimentato la morte dell’anima per comprendere la forza risanatrice delle piaghe del Signore risorto, così come è accaduto a Tommaso, guarito nella sua incredulità. Come “credenti” accostiamoci ai sacramenti come alle piaghe del Corpo di Cristo, per scoprire la potenza del suo amore.  Impareremo a guardare anche le nostre ferite alla luce della risurrezione; scopriremo che, se offerte a Dio e toccate da lui, possono divenire feritoie di vita e salvezza per il mondo.