2 giugno 2021

Mc 12,18-27

 

“Saranno come angeli nei cieli”

L’uomo,come tutti gli esseri viventi, fa parte dell’ordine della natura e,“comeil fiore del campo che spunta al mattino e avvizzisce la sera”, ha un’esistenza effimera. Questo essere fragile,fatto a immagine e somiglianza di Dio e divenuto mediante il battesimo figlio di Dio, custodisce nel cuore una promessa di Vita che lo rende simile agli angeli, liberandolo dalla legge naturale della distruzione. Siamo stati chiamati a questa vita terrena per vivere eternamente, ma questa nostra vita dovrà essere trasformata qui ed ora. La tentazione, infatti, è sempre quella che tutto questo avverrà in un futuro lontano, mentre Gesù ci parla di una trasformazione già in atto quando dice: ‘Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna’. Non è necessario parlare nel nostro oggi di Vita eterna, se non crediamo che essa già vive in noi, e, anche se nascosta,si manifesta nel nostro quotidiano, che trova proprio il suo senso in questo nostro futuro colmo di speranza che è la vita degli angeli a noi sconosciuta.