20 novembre 2016

“Trasferiti nel Regno del Figlio del suo amore”.

            A conclusione dell’anno giubilare della Misericordia il Vangelo di Luca ci offre un’immagine sconvolgente della grande misericordia del Padre, rivelatasi in Gesù sulla croce. Gesùnon è entrato da solo nel suo Regno, ha detto infatti, al buon ladrone, figura di tutti noi, peccatori amati e perdonati“oggi sarai con me in Paradiso”.Gesù è il Re, il Capo di un Regno che è la sua Chiesa, essa è il piccolo seme germogliato sulla terra che Egli ha portato con sé nel Regno del Padre suo, facendone un’unica realtà. Il Regno di Gesù non è di questo mondo, ma è in questo mondo, splendente, come il grano buono in mezzo alla zizzania, presente e visibilelà dove la sua parola si fa carne, là dove c’è un’umanità che ama, che opera per la giustizia e lotta per la pace. Questo Regno, che già pregustiamo, è aperto a tutti quando, come il buon ladrone, non attribuiamo a Dio alcun male e la nostra preghiera incessante, attraversando le nubi, raggiunge il cuore di Dio.