21 giugno 2021

Mt 7,1-5

 

L’accostamento di oggi tra il brano di Matteo sull’astenersi dal giudicare e la chiamata di Abramo ad uscire dalla sua terra“verso la terra che io ti indicherò”, mi fa pensare a quanto sia fondamentale considerare l’incontro con i nostri fratelli sempre come un esodo da noi stessi. Astenersi dal giudicare è mettersi in viaggio tenendo presente una promessa che diviene vocazione e missione: “In te saranno benedette tutte le famiglie della terra”. Così, dinanzi ad ogni persona occorre mettersi in cammino e, come Abramo, essere pronti ad attraversare la terra di chi mi è accanto, ovvero accostarsi ai fratelli con lo stupore di chi è davanti al mistero di una promessa; a costruire un altaredove offrire al Signore anzitutto tutta la propria povertà e il proprio peccato; e a invocare il nome del Signore perché ci doni il discernimento per essere strumento di promozione fraterna, lasciando a Dio ogni giudizio.