23 febbraio 2017

“Non aspettare di convertirti al Signore”

            Non abbiamo che questo “oggi” per convertirci a Dio, ma la conversione spesso non è un cammino lineare. Una vita feconda, colma di senso e di pienezza è il frutto di una trasformazione interiore che richiede fatica e distacco, persino dalle cose importanti che ci appartengono e che a noi sembrano indispensabili. Non ci sono sconti per chi cerca la felicità vera in questo mondo! Andare contro-corrente, liberarsi da una mentalità mondana, come la nostra, richiede coraggio e violenza a se stessi, ma il travaglio, che comporta un cambiamento di vita, è quel processo necessario, senza il quale, anche umanamente, non potrebbe esserci una società migliore. Restare statici è contro la nostra dignità, Dio, infatti, non ci ha creati per essere quello che siamo, ma per diventare ciò che siamo chiamati a essere, e noi tutti abbiamo le capacità per farlo, basta volerlo e spendere le proprie forze a servizio della vita piena.