23 marzo 2018

Vi sono momenti in cui, come Geremia e come il salmista,sentiamo la necessità di trovare “rifugio” in Dio. Forse spinto proprio da questo bisogno, Gesù «ritornò nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e quirimase» (v.40). È un ritorno al “luogo” interiore che conserva la memoria della propria storia. Bisogna tornarvi e rimanere per non perdere il senso di quanto accade. «Rimanere», in Giovanni, è il verbo della fede: chi conosce Dio rimane in lui, rimane nel solco della propria storia anche quando non la comprende, quando le cose non vanno come dovrebbero andare. Solo nella preghiera è possibile fare questo discernimento da cui attingere forza vitale per affrontare la vita, soprattutto nei momenti difficili.