24 marzo 2020

Gv 5,1-16

 

“Alzati … e cammina!”.

Quando il cammino verso il regno di Dio è in salita, è facile fermarsi, adagiarsi e questo può diventare pericoloso se il nostro sguardo si ferma sugli ostacoli da superare, dimenticando la meta e il perché del nostro viaggio. Lo scoraggiamento è l’inizio delle nostre paralisi, segni evidenti del peccato. Dio, oggi, con la sua domanda: “Vuoi guarire?”, non fa altro che risvegliare il nostro desiderio di vita e riaccendere la ricerca di Lui.“Alzati! Risorgi!”, prendi la tua vita così com’è, con le sue fragilità, con le sue ribellioni, con le sue inconsistenze, oscurità e testardaggini e … cammina!Bisogna portare il proprio fardello, finché non ci saremo arresi all’Amore che lo renderà leggero. La libertà dal nostro peccato è un dono e il cammino è difficile, ma solo la parola del Signore lo renderà possibile. Non ci sarà nessuno a sollevarti e gettarti nel mare della vita, sarai tu stesso, con la forza della fede nella sua parola, a rendere luminosa l’oscurità della tua notte.