26 agosto 2020

Mt 23,27-32

 

«Guai a voi!».

Gesù continua con la sua infuocata litania di “guai a voi” e queste parole dure non le rivolge ai lontani e ai peccatori, ma a noi, osservanti e religiosi. Sì, davvero guai a noi se costruiamo la nostra religiosità sull’adempimento esteriore di precetti dimenticando il cuore del messaggio evangelico: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Il Vangelo oggi ci chiede “frutti degni di conversione”. Proviamo allora a riflettere sulle nostre scelte, che implicano anche la vita di chi ci è accanto. “Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore – recita il Salmo 127-, perché cammina nelle sue vie, vive e si nutre della fatica delle sue mani  rendendo grazie a Lui. Questo è l’uomo capace ad aprirsi all’azione dello Spirito Santo, egli è beato e benedetto da Dio! Il Signore ci renda beati e benedetti strumenti del suo amore.