26 giugno 2020

Mt 8,1-4

 

«Mi si attacchi la lingua al palato

se lascio cadere il tuo ricordo»

Nella prima parte del salmo si descrive la situazione degli ebrei in esilio. Proprio in questa situazione di sofferenza e di amarezza, si pretendono canzoni gioiose. Ma come è possibile gioire in terra straniera, in situazioni di tristezza? Di quale gioia gioire?

Anche in questi momenti possiamo gioire della gioia che trova il suo fondamento nella certezza dell’amore di Dio. Come suggerisce il Vangelo, siamo chiamati a porre il fondamento della gioia nella fedeltà di Dio le cui promesse sono incrollabili e vittoriose. Per questo è importante mantenere viva la memoria dell’esperienza dell’amore di Dio nella nostra vita.