26 novembre 2020

Lc 21,20-28

 

«Gli uomini moriranno per la paura e l’attesa di ciò che dovrà accadere».

Il genere letterario apocalittico, parlando del futuro, illumina il nostro presente, quello che noi viviamo. Siamo presi da tante fobie che ci fanno morire mille volte. Paura degli attentati, paura del contagio, paura dello straniero, paura di fare scelte definitive. La paura è una brutta bestia… e forse sarebbe bene accorgersi che l’unica cosa di cui bisognerebbe avere paura è la paura stessa. Come credenti – e ce lo assicura il Vangelo di oggi – dobbiamo sapere che l’epilogo della storia non è il caos, ma l’armonia della vita in Dio.