26 settembre 2019

Lc 9, 7-9

 

«Chi è costui?».

La domanda posta da Erode Antipa è infondo la stessa che ha percorso i secoli fino ad oggi. Nella grande storia, come nel cammino personale di ognuno di noi, ritorna questa domanda: Gesù di Nazareth, tu chi sei? Chi sei per me? L’atteggiamento di Erode pervaso dalla curiosità, rimane sterile: “cerca di vedere”…, ma non va oltre. Il cercare può avere molte colorature. Quale desiderio di ricerca è in noi? Voglio vedere Gesù perché m’incuriosisce, sono in cerca di miracoli e di azioni portentose; o per conoscenza intellettuale, cerco un saggio e un sapiente; oppure il desiderio che c’è dentro di noi è purificato? Vedere il Signore perché Lui trasformi la nostra vita è l’esperienza più esaltante e interessante che ci possa capitare, ma lo intuisce solo chi incontra il “Cristo”, il Figlio del Dio vivente. Solo questa Persona ci dona la salvezza che, come per Giovanni Battista, passa per la croce,ma è redentiva e vitalizzante.