27 giugno 2016

“ti seguirò dovunque tu vada (Mt 8,19)

Più è grande il peccato dell’uomo, più è grande il perdono di Dio; più è grande la nostra infedeltà, infinitamente più grande è la sua misericordia. Dio non smette di rivolgere a ognuno l’invito: “Seguimi”, egli conosce la fragilità del nostro amore, l’entusiasmo facile del nostro sì, ma, nonostante tutto ci segue con amore, ha fiducia di noi nell’attesa che noi ci decidiamo per lui, perché solo l’amore è capace di trasformarci e sciogliere i legami del nostro cuore. Di fronte al male che dilaga sulla terra, si fa urgente la risposta di tutti noi, chiamati ad annunciare il Regno di Dio, una risposta piena, totale, che non ammette ritardi, una risposta pronta al dono di noi stessi senza condizioni, libera da ogni attaccamento del cuore, spoglia da ogni mondanità, all’insegna di una essenzialità e povertà che rasenta a volte anche la mancanza del necessario, con la certezza che Dio è la nostra “unica ricchezza e sufficienza in tutto”. (S. Francesco)