27 marzo 2020

Gv 7,1-2.10.25-30

 

Cercavano di ucciderlo, perché non riconoscevano in lui il Messia. La superficialità ci porta a giudicare gli altri per quello che non sono, addirittura ci spinge a giudicare l’Altro, Dio stesso, a partire da una mentalità semplicemente umana. Questo ci induce a eliminare dalla nostra vita coloro che Dio ci pone accanto, per crescere insieme nella fede in una relazione autentica e libera, questo ci induce ad eliminare il Signore Gesù dalla cui relazione dipende la nostra libertà e felicità in questo mondo. Aprirci allo stupore del mistero della persona umana di Cristo, entrare nel disegno della sua missione, a partire dalla sua origine divina, è comprendere il mistero della nostra stessa esistenza e quella degli altri, rispondere alle domande di senso, del nostro “dove, quando e perché?”…È il cammino di ogni cristiano, la meta del nostro viaggio terreno.