28 agosto 2019

Mt 23,27-32

 

Il paragone fatto da Gesù tra i farisei e i sepolcri imbiancati è molto eloquente. I sepolcri erano considerati luoghi impuri e usavano dipingerli di bianco perché la gente vedesse più facilmente dov’erano e potesse così evitare l’impurità che si contraeva camminando su di essi. C’è una contrapposizione tra l’esterno e l’interno. Lo spirito farisaico, col pretesto di osservare la legge, mira ad evitare le esigenze più profonde. C’è un’osservanza delle prescrizioni legali per acquistare fama e prestigio agli occhi degli uomini, ma non c’è un vero cambiamento del cuore. In un altro passo della Scrittura è detto: stracciatevi il cuore e non le vesti. È questo che ci chiede il Signore: aderire al suo amore con tutto noi stessi