29 febbraio 202

Come sentiamo nostro il grido del salmista:«Mostrami, Signore la tua via»! È la richiesta di una strada percorribile per ritornare a Lui. I nostri navigatori conoscono strade e vicoli per raggiungere la meta desiderata, ma la via di Dio non è un “luogo”, quanto piuttosto una manovra da compiere, una sterzata, una “conversione a U”. Come quella di Levi che, lasciato tutto, si alza e segue Gesù. Ma cosa Levi ha lasciato? Bello vedere che Matteo non rinnega la sua vita precedente: pubblicani e peccatori erano e continuano ad essere i suoi amici, tant’è che li invita al banchetto. Ciò che rinnega è quello che anche ciascuno di noi è chiamato a lasciare una volta per sempre: il peccato, l’attaccamento a se stessi, per aprirsi alla vita nuova che ci viene donata gratuitamente.