3 settembre 2019

San Leone Magno, papaLc 4,31-37

 

«Io so chi tu sei».

La legge dell’incarnazione impone che la conoscenza di Dio incida concretamente nella vita… “Chi dice: lo conosco e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo”, ci ricorda san Giovanni.

C’è una bella differenza tra il sapere puramente intellettuale e il conoscere. Non basta sapere che Gesù è il Figlio di Dio, occorre farne esperienza: così pure Giobbe distingue il sentito dire dal vedere con i propri occhi (Gb 42,5).La conoscenza implica l’esperienza, coinvolge in una relazione personale che passa necessariamente per la sequela e l’imitazione di Gesù. È solo attraverso questa via che l’intelligenza e la conoscenza divengono spirituali, ovvero bagnate dalla vita dello Spirito Santo che è relazione e comunione d’amore. Allora, la conoscenza avrà sempre come meta l’imitazione di Cristo e la conformazione ai suoi sentimenti.