30 agosto 2016

“Noi abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato”(1Cor 2,12).

            «L’obbiettivo della vita cristiana è l’acquisizione dello Spirito Santo e l’obiettivo dello Spirito nella nostra vita è suscitare e far crescere le virtù teologali della fede, speranza e carità. L’attività dello Spirito Santo nella nostra esistenza, potremmo paragonarlaad un Rosario che lungo la vita viene sgranato. Ci sono effusioni gaudiose, dolorose, gloriose.Le effusioni gaudiose illuminano e rivelano per suscitare nel cuore dell’uomo una risposta, che è l’adesione della fede. Ma lo Spirito non è solo Colui che arricchisce; ci sono infatti effusioni dolorose che spogliano, che fanno passare attraverso porte molto strette e si rivelano infinitamente benefiche perché ci costringono a non far conto sulle nostre forze o qualità che crediamo di possedere, ma a contare esclusivamente sulla misericordia e fedeltà di Dio. È il passaggio dalla presunzione alla speranza. Ci sono infine effusioni gloriose che riempiono di presenza divina e comunicano il coraggio di amare» (Padre Philippe Jaques).

Quando fede, speranza e carità unificano la nostra vita, allora la parola che pronunciamo ha autorevolezza, come quella di Gesù, perché diciamo ciò che pensiamo e facciamo ciò che diciamo.