30 aprile 2020

Gv 6,44-51

«Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da Lui, viene a me»

Queste parole le vediamo concretizzate nell’episodio degli Atti degli Apostoli dove, per opera dello Spirito Santo, un Eunuco, amministratore di tutti i tesori di Candàce, regina di Etiopia, è attratto dalla profezia del Profeta Isaia che descrive il sacrificio di Cristo, agnello senza voce. Dimostrazione evidente che la fede in Gesù è un dono che lo Spirito Santo dà a chi si lascia interpellare dalla Parola, la quale suscita il desiderio di conoscere e appartenere a Cristo tramite il Battesimo.
Oggi sarebbe bello poterci fermare un po’ di tempo, prendere questi testi della Scrittura e fare memoria del nostro Battesimo e del nostro incontro con Cristo, che ha cambiato radicalmente la nostra vita, rinnovando la nostra appartenenza a Lui, così da proseguire il nostro cammino quotidiano pieni di gioia, come l’eunuco di Candàce.