30 novembre 2017

“Seguimi”.

Nel nostro tempo è forte la presunzione di costruire da soli il proprio destino. Continuaa crescere da una parte l’idolatria della scienza e dall’altra un certo scetticismo per cui ci si rassegna a vivere alla giornata.

Gesù, con il suo messaggio, suscita il coraggio audace dell’umiltà. Il suo è un invito a camminare dietro a lui, verso un futuro misterioso, dono gratuito e certo di Dio, non conquista solitaria dell’uomo. Il fascino della buona notizia fa uscire dalle illusorie sicurezza e dalle paure; attrae i nostri passi su una strada difficile e imprevedibile, ma senz’altro carica di promesse, come quelle dei primi discepoli (CdA 136s).

Come i primi discepoli anche noi scommettiamo sull’amore, fidiamoci di Lui, crediamo esistenzialmente in Dio, Padre buono, certi che Lui ha cura di noi.