31 marzo 2020

Gv 8,21-30

 

Il Vangelo riporta l’ennesimo scontro tra Gesù e i giudei. La questione è la sua identità e la sua origine, dalla quale proviene la sua autorità nel parlare e nel compere segni. Di fronte al rifiuto dei giudei, Gesù sposta il discorso sulla sua imminente morte che sarà la pienezza della sua rivelazione; dall’alto della croceegli si manifesterà come “Io-Sono”. Neanche queste parole convincono i giudei che rimangono chiusi nei loro peccati che conducono alla morte. Ma Gesù non retrocede; egli sa che il Padre è con lui e che non lo lascerà solo. Anche noi oggi, siamo chiamati a fare una scelta: o rimanere chiusi dentro alle nostre false sicurezze che ci impediscono di credere in Cristo oppure abbandonare i nostri “piccoli ragionamenti” ed accogliere Colui che è la Sapienza del Padre.