4 novembre 2020

Lc 14,25-33

 

L’amore per Cristo, più della propria vita.

Essere discepolidi Gesù è bello nella misura in cui questo è il frutto di un “sacrificio di sé”, che si traduce nella propria vita mediante la rinuncia a tutto, persino all’amore preferenziale per quelli che amiamo. L’amore per Cristo non è qualcosa che decidiamo o inventiamo, ma ci è donato senza alcun merito, esso è la conseguenza di una relazione vitale, essenziale, primaria, insostituibile con Lui. È quello che tantisanti, come San Carlo Borromeo di cui oggi facciamo memoria, hanno vissuto e sono testimoni di questa avventura meravigliosa con Dio. Anche a noi, oggi è proposto da Gesù questo cammino, portando la nostra croce e accogliendo ogni giorno la nostra fragilità, non per lamentarci, ma farne uno spazio per crescere nella comunione profonda con il Signore della nostra vita.