5 agosto 2020

Mt 15, 21-28

 

La fede della donna cananea che implora la guarigione della figlia“spiazza” Gesù. La sua preghiera, infatti, umile come quella del pubblicano al tempio e piena di fede come quella della vedova insistente, diviene l’occasione per Gesù di una piena consapevolezza del carattere universale della sua messianicità: non più soltanto le pecore della casa d’Israele(da cui forse si attendeva una tale fede), ma l’intera umanità. Questo è il nuovo Israele, la Chiesa.

L’insistenza di questa donna che prima domanda da lontano e poi, avvicinandosi, si prostra davanti a Gesù, manifesta l’essenza della vera fede: il riconoscimento dell’autorità messianica di Gesù e la certezza di essere esauditi.

Questo è il cammino che ciascuno di noi, come credente, è chiamato a rinnovare ogni giorno.