7 febbraio 2018

Sapienza o stoltezza?

Entriamo sempre di più nei meandri del nostro cuore. Oggi la Liturgia della Parola ci dice che il cuore può essere sede della Sapienza, se abita in noi lo Spirito Santo, oppure casa della stoltezza. Come riconoscere lo spirito che ci abita? Dai frutti del nostro operare. Infatti, se nel nostro cuore abita la Sapienza, essa produce in noi e attorno a noi il frutto dello Spirito santo che è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza… Tanto che chi ci sta accanto riscontra, come la regina di Saba, un ordine in tutta la ‘casa’. Se, invece, vi regna la carne faremo le sue opere: impurità, furti, omicidi, adulteri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.

Affidiamo la nostra vita al Signore, affinché regni in noi la sua Sapienza e la nostra vita irradi i suoi frutti.