9 marzo 2016

“Non soffriranno né fame né sete e non li colpirà né l’arsura né il sole”.

I beni promessi  da Dio spesso sono come il sale che il pastore promette alla pecora per trarla dietro a sé verso il pascolo. Questo gioco di promettere sempre sale e tenerlo sempre in mano può sembrare, in certi momenti una presa in giro, ma guai se il gioco cessasse! Guai se il pastore si disinteressasse del gregge! Ma questo non avverrà. Il Signore non si dimentica, ma come un innamorato porta l’immagine della persona cara tatuata nelle mani per averla sempre dinanzi. Il Signore fa uscire Israele, noi, dalla sua tranquillità, ma poi cammina davantiperché il Signore consola il suo popolo e ha misericordia dei suoi servi. È nel seguirlo che il credente vede la strada e diventa libero.