Aprirò una strada per il mio popolo – 29 Settembre 1999

APRIRÒ UNA STRADA PER IL MIO POPOLO

Lettera pastorale alla Santa Chiesa di Oria
per il Giubileo del 2000

 

INTRODUZIONE
1. Con l’apertura della “porta santa” nella prossima notte di Natale avrà inizio il Giubileo del 2000. Varcandone per primo la soglia, il Papa mostrerà alla Chiesa e al mondo il Santo Vangelo, fonte di vita e di speranza per il nuovo millennio. Questo Giubileo, per la sua scadenza cronologica, a buon titolo è chiamato “grande”. Esso, infatti, intende fissare la nostra attenzione sul mistero dell’Incarnazione. Per tutti i cristiani quest’evento segna la “pienezza del tempo” (Gal 4, 4), ossia l’irruzione definitiva e completa nella storia umana dell’azione salvatrice di Dio.
Il Giubileo del 2000, perciò, si configura più esplicitamente come uno speciale anno di grazia e di misericordia, durante il quale tutti siamo chiamati ad accogliere il Vangelo e a convertirci. “Se non si accoglie la Parola e se non ci si converte non vi è né vero anno di grazia, né anno di misericordia, né anno giubilare” (Calendario dell’anno santo 2000, Premessa, n. 3).