Giubileo straordinario della Misericordia, la lettera pastorale del Vescovo Semeraro

Per accompagnare la Chiesa di Albano a vivere con fede e consapevolezza il Giubileo straordinario della Misericordia, il vescovo Marcello Semeraro ha scritto una nuova lettera pastorale, dal titolo “Prima la Misericordia”. «Più che, propriamente, una Lettera pastorale – scrive monsignor Semeraro – questa che vi consegno è una sorta di rapsodia. Con scene diverse raccolte dal Vangelo, vorrei raccontarvi qualcosa sul tema della misericordia. Essa ci apre il cuore di Dio; ci apre al cuore di Dio; c’introduce nel cuore di Dio. La misericordia non è ciò che Dio fa, ma chi Dio è». Il volume, edito dalla casa editrice diocesana “Miter Thev”, è attualmente disponibile presso la curia diocesana e la libreria San Paolo di Albano Laziale (costo euro 3,50 info 0693268401 oppure con email miterthev@diocesidialbano.it). Il titolo scelto per il documento è tratto da una meditazione di Sant’Ambrogio sulle tre “parabole della misericordia”, che si trovano nel Vangelo di Luca, al capitolo 15: quella della pecora smarrita e ritrovata, della moneta perduta e recuperata e del figlio perduto e ritornato. «Per sant’Ambrogio – spiega il vescovo Semeraro – la successione delle tre parabole non è casuale. Sono, anzi, come un unico spago a tre capi (“spartum triplex”): il padre, il pastore e la donna sono il Padre, Cristo e la Chiesa». Scrive, infatti, Sant’Ambrogio: «Il Cristo ti porta col suo corpo, avendo preso su di sé i tuoi peccati, la Chiesa ti cerca, il Padre ti accoglie. Ti riporta a spalle come fa un pastore, viene a cercarti come fa una madre, ti riveste come fa un padre. Prima è la misericordia, seconda l¿intercessione, terza la riconciliazione. Tutto corrisponde esattamente: il Redentore viene in soccorso, la Chiesa intercede, il Creatore si riconcilia» (Exp. ev. sec Lucam VII). «Misericordia, intercessione – aggiunge il Vescovo di Albano – riconciliazione. Prima c’è la misericordia di Cristo; l’accompagna l’intercessione della Chiesa e tutto culmina nella riconciliazione operata dal Padre. Sembra quasi che facciano tutto Cristo, la Chiesa e il Padre. Tutto come grazia. Tutto come salvezza».