«A te e alla chiesa di casa tua, grazia e pace». Lettera agli Sposi e alle Famiglie della Chiesa di Albano, 8 aprile 2012

Cari sposi e care famiglie,

                                   attraverso lo strumento semplice di una lettera, desidero fare giungere nelle vostre case un segno della mia vicinanza. È come rendermi presente a voi e dirvi con il Signore Risorto: Pace a voi.

Vi scrivo, d'intesa con i responsabili del nostro Ufficio diocesano per la pastorale della Famiglia, mentre, camminando per la Visita Pastorale, m'intrattengo, tappa dopo tappa, nelle vostre parrocchie, la casa tra le vostre case, e intanto si profila all'orizzonte il VII Incontro Mondiale di tutte le Famiglie a Milano. Dal 30 maggio al 3 giugno 2012 si vorranno mettere a fuoco tre modi di rinnovare la vita di ogni giorno: vivere le relazioni (la famiglia), abitare il mondo (il lavoro), umanizzare il tempo (la festa).

 

La Chiesa di Albano si plasma in famiglia

Il volto di un popolo si plasma in famiglia: questa frase, scritta al n. 56 degli Orientamenti pastorali CEI «Educare alla vita buona del Vangelo» per questo decennio 2010-2020 la sento profondamente vera e ve la ripropongo. Sarebbe bello se ciò avvenisse fra noi, rintracciando appunto in famiglia anche i lineamenti per le nostre comunità parrocchiali. È nella famiglia, infatti, che si apre per la Chiesa la possibilità di trasmettere la fede di generazione in generazione. Qui la vita nasce e si accoglie, cresce e matura. Oltre che per i nostri giovani e le nostre parrocchie, la famiglia ' ricorda il Papa ' rimane la migliore alleata del ministero sacerdotale.

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08-04-2012