Lettera al clero della diocesi, 6 luglio 2012

Carissimi fratelli sacerdoti,

                        sono all'immediata vigilia del pellegrinaggio diocesano per la Terra Santa. Vi prendono parte anche alcuni sacerdoti e cinquanta pellegrini «alle sorgenti della fede». Ogni sacerdote dovrbebe potere compiere, almeno una volta in vita, questa bella esperienza dello spirito. Spero che se ne possa organizzare un altro anche durante l'Anno della Fede. È un ritorno alla culla del Cristianesimo e una visita orante ai luoghi santificati dalla vita, passione e resurrezione di Nostro Signore. Per tutti i sacerdoti pregheremo soprattutto presso il Cenacolo, culla del nostro sacerdozio.

Il periodo estivo è propizio per almeno due aspetti. È tempo, infatti, in cui tante nostre comunità parrocchiali e anche uffici pastorali diocesani organizzano soggiorni di spiritualità e formazione. Queste esperienze permettono specialmente ai Parroci un rapporto più diretto e immediato con ragazzi, giovani e famiglie. Siano vere occasioni per riaffermare nella nostra pastorale l'attenzione alla persona, di cui spesso si è parlato specialmente con riferimento al Convegno di Verona. Il secondo aspetto riguarda personalmente ciascuno di noi ed è legata alla nostra volontà e alle scelte che sapremo fare per organizzare bene ciascuno il proprio tempo libero, specialmente laddove questo periodo rende meno pressanti gli impegni parrocchiali: si tratta di dare spazio a momenti di più disteso incontro con Signore, con preghiera e meditazione più prolungata; a tempi di approfondimento e di studio (un buon libro di teologia pastorale, di spiritualità; approfondire tematiche sulla nuova evangelizzazione, sul prossimo Anno della Fede, sul Concilio Vaticano II; anche una lettura attenta al documento Qui è la fonte della vita sulla pastorale battesimale')...
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06-07-2012