Lettera alle sorelle di vita consacrata, 30 agosto 2009

Carissime Sorelle,

                                               avrete di sicuro notato quante volte, in queste prime settimane dell'«anno sacerdotale», specialmente nelle riflessioni domenicali alla preghiera dell'Angelus ' che in questi mesi estivi guida da Castel Gandolfo - e pure nelle sue 'catechesi', il Papa citi il Santo Curato d'Ars richiamando alcuni suoi atteggiamenti e riferendo alcune sue espressioni. Una citazione desidero farla anch'io e vi riguarda direttamente perché si tratta di alcune elevazioni spirituali, che egli ebbe dopo avere presieduto alla rinnovazione dei voti di alcune Suore. Diceva così: 'Com'è grande l'abbondanza della vostra dolcezza, Signore, per quelli che Vi temono. Pensavo poco fa, che tra Nostro Signore e le buone religiose, Sue spose, è una gara di generosità a chi da di più. Ma la vince sempre il Signore. Le religiose danno il loro cuore, - Egli ' dà il Suo cuore e il Suo corpo' Mentre le suore dicevano: «Rinnovo i voti di povertà, castità e ubbidienza», io dicevo loro, presentando l'Ostia Santa: il corpo di Nostro Signore custodisca la tua anima per la vita eterna!' (A. Monnin, Spirito del Curato d'Ars, Roma 1956, p. 212-213).

In questo suo dire possiamo distinguere almeno tre aspetti. La stima per la vita consacrata, anzitutto, che san Giovanni M. Vianney dimostra ricorrendo alla simbologia sponsale. Nella vita consacrata, infatti, il significato sponsale ha un grande rilievo. Da esso deriva il dovere, il bisogno ' anzi - di vivere nella dedizione piena ed esclusiva a Cristo Sposo, dal quale si riceve ogni bene. Tale dimensione sponsale della vita consacrata assume una connotazione tutta speciale quando è vissuta da voi donne, chiamate ad essere, anche nella concretezza della vostra femminilità, viva immagine della Chiesa-Sposa, sempre attenta ai cenni dello Sposo e sempre pronta ad accogliere i suoi doni celesti.

Nelle considerazioni del Santo Curato d'Ars si riscontra pure un'altissima concezione della Santa Eucaristia. 'Senza la divina Eucaristia ' ripeteva ' non ci sarebbe felicità in questo mondo e la vita non sarebbe sopportabile'. Congiunta ad essa, infine, c'è la profonda consapevolezza della dignità del ministero sacerdotale: dona l'Eucaristia agli uomini! Senza il ministero dei sacerdoti non ci sarebbe Eucaristia.

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30-08-2009