CUSTODIRE IL MISTERO
CON VIGILE AMORE
Lettera ai Presbiteri sulla formazione permanente
Miei carissimi sacerdoti,
desidero intrattenermi con voi sul tema della formazione permanente. Non è un argomento del tutto nuovo, giacché di essa, insieme coi suoi metodi e contenuti, si parla da molto tempo. L'espressione risale agli anni '60 ed è impiegata per indicare un processo formativo, che non ha mai termine poiché si sviluppa per l'intero arco dell'esistenza. La formazione permanente è talmente acquisita in ambito professionale da essere ritenuta, secondo una definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, un imperativo morale.
Di formazione permanente se ne parla anche riguardo a noi sacerdoti. L'esortazione apostolica Pastores dabo vobis, pubblicata nel 1992, le riserva il capitolo sesto, da cui ho desunto l'espressione custodire il mistero con vigile amore, scelta per dare un titolo a questa mia Lettera riservata ai sacerdoti del presbiterio diocesano, ma consegnata anche ai nostri giovani seminaristi e offerta pure ai fratelli che vivono il loro sacerdozio nella vita consacrata.