Omelia nel Giubileo delle Famiglie

30-12-2000

GIUBILEO DELLE FAMIGLIE

 

Il 30 dicembre 2000 a Ceglie Messapica si è celebrato il Giubileo diocesano delle famiglie....... ..... 

...... lasciare un po' di spazio per l'introduzione di don Paolo....

 

Pubblichiamo di seguito l'Omelia del vescovo tenuta durante la celebrazione eucaristica.

 

 

OMELIA DEL VESCOVO

 

1. Celebriamo il nostro incontro diocesano lasciandoci guidare dal medesimo motto ispiratore scelto dal Papa per il suo 'III Incontro Mondiale con le Famiglie', svoltosi a Roma nel contesto del Grande Giubileo del 2000: I figli, primavera della vita e della società. Lo risentiamo nel clima del Natale e nel giorno in cui celebriamo la festa della Santa Famiglia di Nazaret. Proprio a Nazaret, donde si pensava che non potesse uscire nulla di buono (cf. Gv 1, 46), 'è sbocciata la primavera della vita umana del Figlio di Dio' Tra le mura ospitali della casa di Nazaret s'è sviluppata nella gioia l'infanzia di Gesù, che «cresceva in età, sapienza e grazia davanti a Dio e davanti agli uomini» (Lc 2, 52)'. Ed ecco che 'il mistero di Nazaret insegna ad ogni famiglia a generare ed educare i propri figli, cooperando in modo mirabile all'opera del Creatore e donando al mondo, in ogni bambino, un nuovo sorriso' (Giovanni Paolo II, Angelus del 27 dicembre 1998).

In effetti, la nascita di un figlio è sempre motivo di speranza per il nostro vecchio mondo. Esso, anzi, in qualche maniera ogni volta ricomincia, quando una nuova creatura si affaccia alla vita. Hanna Arendt, una filosofa ebrea tra le massime pensatrici politiche del Novecento, scriveva così: 'Il miracolo che preserva il mondo dalla sua normale, naturale rovina è in definitiva il fatto della natalità. E', in altre parole, la nascita di nuovi uomini e il nuovo inizio, l'azione di cui essi sono capaci in virtù dell'esser nati. Solo la piena esperienza di questa facoltà può conferire alle cose umane la fede e la speranza'.

 

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