Omelia nella festa del Battesimo del Signore

Anniversario della Dedicazione della Chiesa Cattedrale
09-01-2000

OMELIA NELLA FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE

Anniversario della Dedicazione della Chiesa Cattedrale

1. 'Cristo discese nell'acqua e lo Spirito discese come una colomba; anche il Padre parlò dal cielo: tu hai qui la presenza della Trinità, habes praesentiam Trinitatis'. Con queste parole sant'Ambrogio commentava il passo evangelico che oggi abbiamo ascoltato (cf De Sacramentis, I, 5, 18). Anche noi chiudendo il libro dei Santi Vangeli e rivedendo con l'occhio della fede la scena del battesimo di Gesù al Giordano, diciamo: Ecco la Trinità! C'è pure un'altra realtà, che ci permette di 'vedere' la Trinità e questa realtà è la Chiesa. Lo sapevano bene i Padri, quando la descrivevano come un popolo raccolto conformemente all'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo (cf San Cipriano, De Orat. Dom. 23), come una realtà ripiena della Trinità (cf Origene, In Ps. 23, 1) e un giardino irrorato dal mistero delle tre divine Persone (Sant'Ambrogio, De Virg. 1, 22). Questa medesima verità è ancora oggi ripetuta dal Concilio Vaticano II nel capitolo primo della costituzione Lumen Gentium. La Chiesa è la comunità di coloro che vivono della comunione vitale e personale con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, una comunione che riflette in termini di fraternità e condivisione l'amore trinitario.

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