Omelia per l’istituzione ad accolito del seminarista Vincenzo Delia, 31 ottobre 2013

31-10-2013

 1. Siamogià entrati nella solennità di Tutti i Santi. Oggi la Chiesa «madre de' santi»(A. Manzoni) loda il suo Signore e lo ringrazia per la fioritura di santità chein essa si è realizzata nel corso dei secoli sino ad oggi. La Chiesa, infatti, ècome un giardino spirituale di Dio, piantato su Cristo, i cui alberi sono ipatriarchi e i profeti, gli apostoli, i martiri, le vergini e tutti i santi,che fioriscono nella Chiesa e non appassiscono mai (cf. Sant'Ippolito, Comm.in Daniele, I, 17).

La santità è una vocazionenon limitata ad alcuni, ma rivolta a tutti, è universale come ci ha ricordato il Concilio Vaticano II che hariservato a questa vocazione un intero capitolo della costituzione Lumen Gentium. Non soltanto universale,ma pure unica è la chiamata alla santità. Molteplici, però, sono le vie per lequali è possibile giungere ad essa. Il Concilio spiega che «nei vari generi di vita e nei varicompiti un'unica santità è coltivata da quanti sono mossi dallo Spirito di Dioe, obbedienti alla voce del Padre e adorando in spirito e verità Dio Padre,camminano al seguito del Cristo povero, umile e carico della croce, permeritare di essere partecipi della sua gloria». Ne segue un dovere di rispostasicché «ognuno secondo i propri doni e uffici deve senza indugi avanzare per lavia della fede viva, la quale accende la speranza e opera per mezzo dellacarità» (Lumen Gentium, 41).

Ognuno ha la sua propria chiamata e proprio questa varietà dona perfezionee bellezza alla Chiesa. La bellezza, infatti, richiede diversità. Per questo èpure la necessario che nel giardino della Chiesa vi sia un'infinita varietà difiori. Diceva San Francesco di Sales: «è necessario che ve ne siano di diversagrandezza, di diverso colore, di diverso profumo e, insomma, di qualitàdiverse. Tutti hanno il loro pregio , la loro grazia, il loro splendore etutti, visti nell'insieme delle loro varietà, costituiscono un meravigliosospettacolo di bellezza» (Trattato dell'amordi Dio, II, 7).

2. Durantequesta Liturgia istituirò accolito un nostro giovane, candidato al ministerosacerdotale. È il seminarista Vincenzo Delia. Desidero perciò sottolineare cheanche il ministero sacerdotale è una via di santità. È una via per santificarsie per santificare. La risposta alla vocazione sacerdotale s'inserisce es'incanala nella vocazione universale alla santità; la risposta alla chiamatadi speciale consacrazione è un'espansione della risposta a quella chiamataradicale alla santità nella Chiesa che è offerta dal sacramento del Battesimo.

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