Umile come Francesco, ma più ancora come Gesù

Omelia per il Beato Carlo Acutis - Assisi, Santuario della Spogliazione
19-10-2020

Desidero iniziare quest’Omelia ringraziando il buon Dio per la possibilità che mi è data di celebrare la Santa Messa qui, in questo «Santuario della spogliazione», che ricorda un momento davvero di svolta nella vita di Francesco d’Assisi, e di farlo insieme con voi, oggi, presso la tomba del beato Carlo Acutis. Dopo il Signore ringrazio l’arcivescovo Sorrentino che, rinnovando un’antica amicizia, mi ha proposto di presiedere questa Liturgia, disponendo pure un mutamento nei programmi previsti per la chiusura della tomba dopo gli eventi della Beatificazione. Ho accolto volentieri questo invito, anche perché mi offre l’occasione d’invocare, tramite l’intercessione di un giovane Beato, l’aiuto divino per me che, in un’età ben più avanzata della sua, mi son trovato, in questi giorni, a iniziare una nuova missione nella Chiesa. Domattina, infatti, presiederò per la prima volta una riunione ordinaria della Congregazione per le Cause dei Santi, di cui sono membro già da diversi anni, ma che ora la fiducia del Papa mi ha chiamato a guidare.