Madre del Buon Consiglio, Piscina Cardillo

La Parrocchia San Paolo Apostolo, di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della fondazione, è situata nel quartiere Tre Cancelli, a Nettuno, a metà strada del cammino che santa Maria Goretti percorreva a piedi per andare da Cascina Antica al Santuario di Nettuno. La chiesa Madre del Buon Consiglio, nel quartiere Piscina Cardillo, è la Parrocchia gemella, per la condivisione del parroco, don Ennio Cannas e di tanti amici e parenti tra i fedeli delle due comunità. Entrambe hanno ricevuto la Visita pastorale del vescovo di Albano, Marcello Semeraro, il 7 e l’11 maggio.

“Teniamoci per mano”
Quello di mercoledì 7 maggio è stato un pomeriggio di incontri con le realtà presenti sul territorio, riassumibile nel motto Teniamoci per mano. Il vescovo Semeraro si è dapprima recato presso la scuola dell’infanzia e primaria di Tre Cancelli, dove è stato accolto dagli alunni, dagli insegnanti, dal personale ausiliario e dai genitori che si sono stretti a lui in un simbolico caloroso abbraccio. I bambini hanno manifestato subito la loro gioiosa accoglienza con il canto, che meglio di ogni altro linguaggio esprime il dolce sentire del cuore. Lo hanno fatto con l’amicizia, l’amore per la vita, la fede per il Creatore. Il vescovo ha ascoltato con attenzione i bambini che cantavano la loro canzoncina con il ritornello Teniamoci per mano e ha sottolineato il gesto di tenersi per mano con tutti. Rispondendo alla domanda di una bambina monsignor Semeraro ha rivelato che era la prima volta che si recava in visita nella scuola, ed ha ricevuto l’invito a rivivere, in un altro momento, nuovamente l’esperienza.
Visita alla casa di riposo Fondazione San Giuseppe
Dopo il caloroso benvenuto del responsabile, degli operatori e del personale della struttura, il vescovo è stato invitato a tagliare il nastro nell’atrio e a visitare la cappella dove è stato accolto dagli ospiti della casa di riposo. Rivolgendosi a loro il vescovo ha espresso l’importanza della terza età e salutando uno ad uno gli anziani ha avuto per ognuno una parola di conforto e di rispetto, sottolineando il loro essere depositari della cultura e delle tradizioni: una cultura che è anche conoscenza basata sull’esperienza e che deve essere un grande patrimonio per tutta la comunità. Dopo la preghiera di ringraziamento, monsignor Semeraro e tutti gli anziani si sono recati nel salone per un buffet di benvenuto. Qui il presidente della Ciclistica Tre Cancelli ha donato una pergamena di ringraziamento al vescovo, facendogli ricordare i suoi trascorsi da giovane ciclista nella terra natia di Puglia.
Incontro con gli atleti e bambini delle società sportive
Il presidente della Virtus Nettuno, a nome di tutti gli atleti ha dato il benvenuto al vescovo prima dell’incontro con i giovani atleti – seduti sulla grande tribuna del campo di calcio – dell’oratorio San Paolo basket, della Società Virtus Nettuno e della Ciclistica Tre Cancelli. Gli eventi violenti accaduti a Roma prima della finale della Coppa Italia di calcio hanno dato lo spunto a monsignor Semeraro per riflettere sull’importanza dello sport in quanto tale, che fa bene al corpo, ma anche all’anima dei giovani e per raccomandare ai genitori, allenatori, operatori di tenere conto dell’età degli atleti e non chiedere loro sforzi che si fanno ad un’età maggiore, per non farli crescere in fretta, bruciando tutte le tappe. I bambini della squadra di basket hanno donato al vescovo, che ha molto gradito, una pergamena con i loro diritti nello sport, mentre il presidente della Virtus ha fatto dono di una targa ricordo. Durante le foto, è stato presentato al vescovo un giovane atleta paraolimpico, campione di nuoto, che ha colpito per la sua sensibilità.
Le Confraternite e i comitati dei festeggiamenti
L’incontro con queste realtà delle due parrocchie si è svolto nel salone parrocchiale, dove ad attendere monsignor Semeraro c’erano i priori e i presidenti, con i rispettivi direttivi. Il saluto di benvenuto al vescovo Semeraro è stato fatto dal parroco, don Ennio Cannas, che ha presentato i nuovi priori e rispettivi direttivi ed ha informato il vescovo dell’operato che questi svolgono nelle rispettive parrocchie. Il vescovo ha sottolineato come l’organizzazione delle feste possa essere diretta da laici, ma con la supervisione del parroco, e ha raccomandato agli organizzatori di rispettare le regole fiscali e di buon vicinato per non incappare in sanzioni amministrative.
L’incontro con i consigli parrocchiali
L’ultimo incontro del pomeriggio è stato quello con il Consiglio pastorale parrocchiale e il Consiglio per gli affari economici, introdotto da don Ennio con la lettura della relazione del Questionario Pastorale con i vari problemi presenti nel territorio. Ai presenti, monsignor Semeraro ha detto: «La Chiesa vive in mezzo alla gente, si fa carico delle sue attese, dei suoi bisogni, dei suoi problemi; nulla di ciò che è umano è estraneo alla Chiesa, i suoi cammini devono necessariamente incrociarsi con i sentieri dell’umano; non dimentichiamo che Gesù Cristo è il Figlio dell’Uomo e la persona umana, con tutte le sue variabili, è soggetto dell’evangelizzazione. La Visita pastorale allora dovrà continuare, con il contributo di tutti, ripartendo con buona volontà, senza lasciarci scoraggiare dalle difficoltà e dagli inevitabili insuccessi; il seme che oggi gettiamo, prima o poi fruttificherà».
La Celebrazione eucaristica domenicale
Domenica 11 maggio si è svolta la santa Messa concelebrata da Monsignor Semeraro e dal parroco di San Paolo Apostolo don Ennio Cannas. In occasione della domenica del Buon Pastore, il vescovo di Albano ha sottolineato come la vita di ogni cristiano è autentica solo se vissuta celebrando e vivendo i sacramenti. Con il Battesimo si riceve la chiamata ad essere Figli e a vivere nella comunità; con l’Eucarestia “il Pastore si preoccupa di dare vita” e con la Confermazione “il gregge” è invitato ad uscire fuori per incontrare ogni fratello. Questa è la missione che la comunità vivrà alla luce della Visita pastorale. Monsignor Marcello Semeraro nell’omelia ha spiegato il significato del Buon Pastore e come Gesù lui è venuto a visitare le comunità più distanti e portare parole di conforto per tenere sempre viva la vita cristiana: ha invitato i fedeli a conoscere l’amore e a essere più vicini alla Parrocchia aprendo la visuale alle parrocchie vicine, con la voglia di essere fratelli, e non chiudere mai le porte al Signore.
I frutti di un’esperienza di fede e di condivisione
Per le due comunità parrocchiali si è trattata di un’esperienza di fede e condivisione profonde: «Possiamo dialogare con tutti – hanno detto alcuni parrocchiani della chiesa Madre del Buon Consiglio al termine della Visita – e condividere le nostre opinioni per proseguire insieme il cammino cristiano con fraternità. Come comunità è per la prima volta che accogliamo il nostro vescovo in visita pastorale. Negli anni passati nella nostra comunità era viva solo la confraternita di San Giuseppe, oggi invece, con la voglia di molti giovani di riscoprire il cammino verso Dio, sono nati nuovi gruppi». Nei due giorni di incontri, tanti parrocchiani hanno accolto monsignor Marcello Semeraro con gioia e tanta voglia di fare. Sono tanti gli argomenti toccati durante la sua visita, ci sono stati momenti di crescita spirituale e momenti di divertimento, sempre con la partecipazione del parroco don Ennio Cannas.

(Tratto da Millestrade, anno 7  n. 62)