Servizio Diocesano

per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili

 

 

Referente: Suor Grazia Vittigni
Telefono: +39 3792249813
Email: tutela@diocesidialbano.it

 

«Come una madre amorevole la Chiesa ama tutti i suoi figli, ma cura e protegge con un affetto particolarissimo quelli più piccoli e indifesi: si tratta di un compito che Cristo stesso affida a tutta la Comunità cristiana nel suo insieme. Consapevole di ciò, la Chiesa dedica una cura vigilante alla protezione dei bambini e degli adulti vulnerabili».
(Papa Francesco, Come una Madre amorevole, 4 giugno 2016)

 

In data 20 agosto 2019, con decreto vescovile, Mons. Marcello Semeraro ha istituito il Servizio diocesano per la tutela dei minori, di cui Responsabile è nominata Suor Grazia Vittigni (clicca qui per il Decreto di nomina)

Attività del servizio

  1. Prevenzione e formazione

Il Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili offre a tutta la comunità diocesana incontri di sensibilizzazione informazione e formazione sul tema degli abusi.

Obiettivo degli incontri della prima fase è la sensibilizzazione sul tema degli abusi nella Chiesa. A partire da alcune domande di fondo – Perché parlare di abusi nella chiesa? Come parlarne? Ma è davvero possibile che ci siano abusi nella Chiesa? E io che c’entro? – ci accosteremo al tema delicato degli abusi.

Verranno poi fornite alcune informazioni di base su ciò che sappiamo oggi delle vittime, di coloro che commettono abusi nella Chiesa e sul compito della Chiesa – e dunque di ciascuno di noi – di custodire i più piccoli e i più vulnerabili.

  1. Sportello di ascolto

Il Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili svolge l’attività di uno sportello di ascolto con una duplice finalità:

  • offrire alle persone abusate la possibilità di essere accolte, ascoltate e prese sul serio;
  • raccogliere segnalazioni di abusi in linea con quanto fissato da Papa Francesco nella Vos estis lux mundi, dove stabilisce che chierici, membri di Istituti di vita consacrata e Società di vita qualora fossero a conoscenza di situazioni di abuso hanno «l’obbligo di segnalare tempestivamente il fatto all’Ordinario del luogo dove sarebbero accaduti i fatti» (Art.3 §1).

 

Chi si può rivolgere allo sportello

  • Chi ha subito un abuso (all’interno della Chiesa),
  • chi sta cercando un consiglio rispetto a situazioni di abuso di potere, di coscienza e sessuale (all’interno della Chiesa),
  • chi sa che è avvenuto o sta avvenendo un abuso su un minore o una persona vulnerabile (all’interno della Chiesa),
  • chi è informato di persone e/o situazioni che hanno coperto o stanno coprendo abusatori (all’interno della Chiesa).

Chi gestisce lo sportello

Lo sportello è gestito e coordinato dalla Referente diocesana per la tutela dei minori in collaborazione con altri professionisti formati per tale servizio.

Come accedere

  1. La persona che intende avvalersi del servizio, contatta lo sportello via mail all’indirizzo tutela@diocesidialbano.it .
  2. Una volta avvenuto il contatto si fisserà un appuntamento per l’ascolto.
  3. L’incontro si svolge, in osservanza del Regolamento dello Sportello (clicca qui per il documento). Durante l’incontro si osservano i seguenti quattro passaggi: