DIRETTORE DELL'UFFICIO

DE MAGISTRIS Massimo
(Incaricato osservatorio permanente Cei - Unedi
Referente regionale UNEDI per le religioni dharmiche)


Contatti

ecumenismo@diocesidialbano.it

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FINALITÀ DELL’UFFICIO

L'Ufficio ha il compito di alimentare la coscienza ecumenica e sostenere l'importanza del Dialogo Interreligioso di tutta la comunità diocesana.

  • Nell'ambito dell'ECUMENISMO l'Ufficio stimola e favorisce la conoscenza delle varie realtà cristiane presenti sul territorio, collaborando con esse, individuando e promuovendo iniziative specifiche anche congiunte, e aiutando il vescovo e i sacerdoti nello stabilire rapporti di dialogo e di azione condivisa con le altre comunità cristiane presenti in diocesi.
  • Nell'ambito del DIALOGO INTERRELIGIOSO, l'Ufficio si propone di coadiuvare le comunità cristiane e parrocchiali della diocesi nella formazione e all’incontro, per preparare i cristiani al dialogo con le comunità di altre religioni presenti sul territorio. Entra in relazione con le parrocchie e le sostiene nel costruire percorsi pastorali attenti anche alle necessità umane e sociali delle persone appartenenti ad altre religioni. Forma cristiani adeguatamente preparati e aggiornati affinché, nelle parrocchie del territorio, possano essere punti di riferimento per un concreto dialogo interreligioso.

L’ufficio, dunque, promuove momenti di conoscenza e di formazione a livello diocesano su tematiche attinenti all’ECUMENISMO e al DIALOGO INTERRELIGIOSO, muovendosi su alcuni piani:

  • Favorendo la reciproca collaborazione con gli altri organismi diocesani negli ambiti che trasversalmente riguardano l’ecumenismo e il dialogo interreligioso: scuola, liturgia, pastorale dei migranti, carità, pastorale sociale e del lavoro, pastorale sanitaria, ecc.
  • Scoprendo e valorizzando i segni di vitalità ecumenica presenti nel territorio diocesano, sia per iniziativa cattolica, sia per iniziativa di chiese sorelle o di comunità di altre religioni o comunque di altre realtà culturali.
  • Promuovendo, in autonomia o in collaborazione, nuove iniziative di preghiera, di servizio alla carità, di formazione e studio, di dialogo, di testimonianza condivisa.
  • Valorizzando la collaborazione con il coordinamento ecumenico delle diocesi laziali e con l’Ufficio della CEI per l’ecumenismo e il dialogo (UNEDI), sempre in piena sintonia con le indicazioni della Santa Sede.