Santa Messa del Crisma – Albano, Basilica Cattedrale

17-04-2025

«Hai fatto di noi, Signore, un popolo regale, sacerdoti per il nostro Dio»: con questo ritornello del canto d’ingresso, ispirato al testo che troviamo nel libro dell’Apocalisse (cf. Ap 1,6), ci siamo introdotti in questa solenne celebrazione della Messa crismale. «A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue» (Ap 1,5), al Cristo, l’unigenito del Padre, il Messia, l’Unto per eccellenza dallo Spirito Santo e per il quale noi stessi ci chiamiamo «cristiani» è rivolta ora la nostra attenzione, la nostra adorazione e il nostro cuore.
Da lui, infatti, riceviamo la nostra identità come singoli battezzati e come popolo santo di Dio. In lui partecipiamo all’unico sacerdozio battesimale, che secondo la dottrina richiamata dal Concilio Vaticano II, è il fondamento stesso del sacerdozio ministeriale e di tutti i diversi ministeri e carismi che ci sono nel popolo di Dio (cf. LG 10). È anche Lui, il Cristo, il cui nome significa «consacrato per mezzo dell’unzione» (cf. Lc 4, 18), che agisce negli oli santi che oggi benediciamo, in questa suggestiva Eucaristia, e che consegneremo a tutte le parrocchie, quale segno di unità e comunione con Cristo e tra di noi.