“Lo vedi ecco Marino…una città ricca di risorse, generosa, laboriosa, ma anche una città che deve crescere nel camminare insieme e nel lavorare insieme. Vieni come Padre di tutti noi. Sentiamo che la tua visita è una dichiarazione d’amore a questa terra, un invito a vivere tra noi nella comunione dello spirito un’esperienza d’amore verticale verso Dio, per vivere quella orizzontale tra noi”. Con queste parole Don Pietro ha accolto, parafrasando il titolo di un libro di Giovanni Lovrovich (che è stato parroco di Marino dal 1954 al 1989), il Vescovo Marcello, all’inizio della sua Visita Pastorale sabato 24 settembre.
Il calendario degli eventi, per la Parrocchia di San Barnaba Apostolo – dove la solenne Veglia di apertura della visita, il 24 settembre ha dato il via agli incontri pastorali, alla presenza dei parroci della Vicaria, delle autorità civili, e di numerosi fedeli delle sei parrocchie – si è snodato in iniziative che hanno interessato il territorio con le sue prerogative, le sue problematiche e le sue fragilità.
Giovedì 6 ottobre, alle ore 20,00, il vescovo ha incontrato il Consiglio pastoraleparrocchiale e il Consiglio parrocchiale per gli affari economici. Nell’occasione ha avuto modo di conoscere i componenti dei Consigli e il loro concreto impegno attraverso le parole dei rappresentanti dei vari ambiti. Un momento di confronto al quale il vescovo ha risposto con la pienezza del Padre che accoglie, ma al contempo rettifica e corregge.
Venerdì 7 ottobre, dopo la visita ai malati della parrocchia iniziata alle ore 10,00 – nel loro letto di dolore, ma anche di speranza cristiana – il Vescovo, partendo dall’esperienza di due scuole cattoliche presenti a Marino, le Maestre Pie Venerini e le Piccole Discepole di Gesù, davanti ai genitori, ai bambini delle scuole e della catechesi ed ai numerosi ex alunni, ha parlato sul tema dell’educazione alla “Vita Buona del Vangelo”, sul tema trattato nella lettera pastorale “Di generazione in generazione”. L’incontro si è svolto presso l’auditorium Mons. Grassi.
Sabato 8 ottobre, nella mattina, il Vescovo ha visitato la nuova struttura della AssoHandicap onlus, che si occupa di disabilità fisica e mentale. Nel pomeriggio, in Basilica, insieme a tutta la Comunità parrocchiale, ha celebrato l’Eucarestia con l’amministrazione del Sacramento della Confermazione a 60 adolescenti della nostra parrocchia.
Domenica 9 ottobre, nella Basilica di San Barnaba Apostolo, la solenne celebrazione eucaristica è stata il momento culminante della visita: un’ulteriore occasione, per tutta la comunità, di stringersi attorno al suo Pastore e far ripartire con nuovo slancio la testimonianza di fede, “indossando l’abito nuziale”, come ci ha ricordato la liturgia di quella domenica: “Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: «Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?» – Quello ammutolì” (Matteo 22,1-10). Nell’occasione il Vescovo ha messo in evidenza come la nostra fede interiore debba essere “l’abito” che verrà giudicato da Dio. Il programma della Visita si è concluso nell’oratorio parrocchiale, con l’incontro con i catechisti, gli animatori, i ragazzi della catechesi e tutti i giovani che vivono le attività oratoriali e con la partecipazione di un giovane gruppo di sbandieratori che, insieme a tutta la comunità, hanno “colorato” di gioia e spensieratezza l’evento.
La visita ha rappresentato l’ingresso del Pastore nella quotidianità di una comunità viva e vivace, per guidarla in un viaggio fatto di tanti momenti, di accelerazioni e di battute d’arresto, di avvilimenti e di speranze. Giorni intensi su temi forti nei diversi appuntamenti, quelli vicariali di grande spessore teologico, attraverso la parola del Pastore e quelli con le singole Parrocchie, più intimi e personali, con il dialogo, il confronto, il gesto rassicurante del Padre che ama, incoraggia e sostiene. il Vescovo ci ha accompagnati in un itinerario di fede, ricco di considerazioni, aspettative e propositi. sono state giornate nelle quali la comunità di San Barnaba ha vissuto tante emozioni, che vogliamo racchiudere e sintetizzare in un’unica parola: , nel significato etimologico di grazia. Una grazia che è stata presente, nel corso di tutta la Visita pastorale, come un filo rosso che è corso lungo l’intero percorso, lo ha definito e gli ha dato spessore.
(Tratto da Millestrade anno 4 n. 35)