Omelia nella solennità di Tutti i Santi.

Rito di ammissione al Sacro Ministero di Giuseppe Leucci
01-11-1998

OMELIA

nella solennità di Tutti i Santi

Rito di Ammissione al Sacro Ministero di Giuseppe Leucci

1. Oggi, fratelli e sorelle carissimi, il Dio della speranza ci dona di contemplare la festosa assemblea di quanti, circondano il trono dell'Agnello e innalzano gioiosamente il loro canto: 'Lode, gloria, sapienza; azione di grazia, onore potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli'. Quanto, poi, si compie nel cielo, si riflette misteriosamente in questa nostra assemblea sulla terra. L'Eucaristia, che celebriamo, è, infatti, un misterioso riflesso di quella perenne azione di grazie. Anche noi, dunque, uniti all'immensa schiera degli angeli e dei santi, siamo pronti a cantare la lode di Dio con gioiosa esultanza. La liturgia stessa c'invita: 'Rallegriamoci tutti nel Signore in questa solennità di tutti i santi'. Con profonda emozione presiedo, in questo giorno, per la prima volta la Sinassi Eucaristica nella nostra Cattedrale, dopo avere iniziato, appena da tre settimane, il mio servizio per la crescita di questa santa Chiesa di Oria. Sento che un arco ideale, quasi un arcobaleno, ricongiunge quest'ora con quella in cui, lo scorso 29 settembre, ricevetti l'ordinazione episcopale. Era, quel giorno, la festa dei santi Arcangeli ed anche oggi 'con noi gioiscono gli angeli e lodano il Figlio di Dio'.

2. È gioia per la Chiesa intera celebrare oggi il mistero racchiuso nel suo stesso nome, che è 'vocazione'. Nel numero, infatti, dei centoquarantaquattromila segnati è misticamente racchiuso il numero degli eletti e dei chiamati, si nasconde la Chiesa, popolo dei santificati e dei redenti ed anche la sorte di tutti coloro che, come Gesù, interamente disponibili al Padre e docilmente aperti all' effusione del suo Spirito, sono miti, misericordiosi, pronti a condividere il dolore degli altri, fautori e operatori della pace; coloro ai quali il Signore ripete: 'Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove ed io preparo per voi un regno, come il Padre mio ha preparato un regno per Me, affinché voi mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno' (Lc 22,28-29).

...

“”