Conferenza del VESCOVO: La lettera enciclica “Spe Salvi” di Benedetto XVI

Conferenza organizzata dall'Azione Cattolica della Parrocchia di San Michele Arcangelo in Pomezia sul tema: 'La speranza per l'uomo di oggi nell'enciclica 'Spe salvi' di Papa Benedetto XVI'.

Spe Salvi è la seconda lettera enciclica di Benedetto XVI, pubblicata con la data del 30 novembre 2007. Il titolo ' che come è consuetudine dei documenti ecclesiastici ufficiali ne riprende le prime parole ' rimanda ad una espressione paolina in Rm 8,24: 'Nella speranza siamo stati salvati'. Per dirne in estrema sintesi il contenuto, il Papa intende riproporre all'attenzione dei credenti un dato fondamentale riguardo alla fede cristiana e cioè che essa è una speranza che trasforma e sorregge la nostra vita, un messaggio che plasma in modo nuovo la vita stessa (cf. n. 10). È un punto, questo,  che Benedetto XVI precisa sin dal principio e sottolinea per ben due volte, richiamando la categoria del 'linguaggio performativo' e ricorrendo implicitamente alla teoria degli 'atti linguistici' (speech acts) elaborata negli anni cinquanta del secolo scorso da John Langshaw Austin. Già al principio dell'enciclica, dunque, Benedetto XVI avverte che il messaggio cristiano non è solo informativo, ma è performativo e ciò significa che 'il Vangelo non è soltanto una comunicazione di cose che si possono sapere, ma è una comunicazione che produce fatti e cambia la vita. La porta oscura del tempo, del futuro, è stata spalancata. Chi ha speranza vive diversamente; gli è stata donata una vita nuova' (n. 2). La stessa domanda fondamentale cui la Spe Salvi intende rispondere è 'se l'incontro con quel Dio che in Cristo ci ha mostrato il suo Volto e aperto il suo Cuore possa essere anche per noi non solo «informativo», ma anche «performativo», vale a dire se possa trasformare la nostra vita così da farci sentire redenti mediante la speranza che esso esprime' (n. 4). ...

 

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06-05-2008