Lettera alle Sorelle di Vita Consacrata nella Chiesa di Albano

Carissime Sorelle,

                                   torno a scrivervi in un giorno, tutto particolare per due ragioni. La prima è la ricorrenza della solennità del Sacro Cuore di Gesù. Si tratta di un culto molto antico, anche se in epoca moderna è legato alle note rivelazioni di S. Maria Alacoque. Ogni anima mistica vive questa festa come la sua adeguata atmosfera spirituale. Un antico inno medievale onora così il Cuore di Gesù: 'Fornace dell'amore divino,/ o Cuore di Cristo, ricordati di me,/ e il mio cuore bruci nel desiderio di te,/ sia ardente di te e si sciolga per amore di te'. È il Cuore dove ha riposato il discepolo prediletto; è il letto dove la Sposa del Cantico si incontra con il suo Sposo. Abbiate sempre vivo, carissime sorelle, questo amore per Cristo Gesù. Come potreste voi, come le vergini sagge del Vangelo, conservare viva la vostra lampada senza accenderla istante per istante alla 'fornace ardente di carità', che è il Cuore di Cristo?

La seconda ragione per la quale vi scrivo è l'inizio in questo giorno di un Anno Sacerdotale, indetto da Benedetto XVI in occasione del 150° anniversario della morte del Santo Curato d'Ars nel desiderio di 'promuovere l'impegno d'interiore rinnovamento di tutti i sacerdoti per una loro più forte ed incisiva testimonianza evangelica nel mondo di oggi' (Lettera del 16 giugno 2009). Sono certo che anche voi guardate a questo 'anno' con particolare attenzione. Vi sono, anzitutto, delle ragioni intrinseche alla realtà del Corpo Mistico di Cristo, nel quale lo Spirito suscita la mirabile varietà dei dono e dei carismi per la crescita dello stesso Corpo. Pregare per i Sacerdoti e per la loro perfezione spirituale è un dovere che voi sentite come ogni buon cristiano e, anzi, ancora di più. Vi sono, tuttavia, forse anche delle ragioni di gratitudine verso di loro. Tante fra voi, senza dubbio, hanno riconosciuto la voce dello Sposo che le chiamava con la guida e l'aiuto di un buon sacerdote, o di un direttore spirituale, o di un confessore.

...
“”

19-06-2009